Una passeggiata a Palermo...
- Daigoro Fonti
- Apr 28, 2016
- 2 min read
Welcome to Palermo, una scritta murales è il benvenuto che accoglie i turisti proprio a due passi dei quattro canti alla fine ( o l'inizio in base a come la si percorre ) della via Maqueda.

Città dai mille volti per il suo oscuro passato, oggi una grandiosa città che si sta adeguando, artisticamente parlando, ai ritmi delle maggiori metropoli europee, una crescita lenta ma potente, per le strade si incontrano camionette e "bancarelle" che propongono street food tipico della città come: U spinciuni ( lo sfincione ), U paninu c'a meusa sposato e separato ( Panino con milza condito o scondito ), a Stigghiuola ( budello di maiale ) ecc...
Il tutto incorniciato, in alcune zone della città, da murales enormi, immensi, che ricoprono interi palazzi.

La maggior parte di questi si trovano nella zona del porto e del centro storico, un modo nuovo di vedere quest'ultimo che con gli anni e stato abbandonato al degrado più totale, palazzi decadenti e murati senza alcun valore riportati "in vita" da queste opere di "rinfresco", onore agli street artist palermitani, che riescono a dare un tocco di colore al grigiume del cemento decaduto.

Ma Palermo NON E' DECADENZA, premesso questo, posso dire che dietro questa facciata un pò controversa c'è una città ricca di cultura che ha visto centinaia di popoli camminare sulle proprie strade, da romani agli arabi, dai borboni agli Italiani, forse, anche per questo Palermo ha mille sfaccettature, proprio perché essa è una città fondata sui più grandi cambiamenti culturali nella storia d'Italia.
Il Politeama e il teatro Massimo ( foto sotto ), essi sono un richiamo per molti turisti e rappresentano la crescita culturale che ha avuto la città, non solo da un punto di vista progettuale ma anche culturale, sociale, teatrale, artistico e turistico.


Ogni anno da tre anni presso il Parco Uditore viene organizzata la festa di primavera o color fest, qui si riuniscono migliaia di giovani e famiglie per festeggiare l'arrivo della primavera con concerti, danze live e.... lanci di polvere colorata.



Anche io mi sono lasciato trasportare....

Che dire... concludo dicendo che Palermo è come una rosa piena di spine, bellissima da vedere e sentire, odorare, ma da maneggiare con cura, perché essa se vuole ti prende e ti toglie tutto quando vuole.
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