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Il cannolo siciliano l'eccellenza della tradizione.

  • Writer: Daigoro Fonti
    Daigoro Fonti
  • May 2, 2016
  • 2 min read

Quando si pensa alla Sicilia in tavola la prima cosa che viene in mente sono i cannoli siciliani, famosi per essere tra i dolci più buoni al mondo. "I cannola", come vengono chiamati dai siciliani, sono unici perché la loro vera produzione è l'unione tra arte, storia e amore per questa terra. La pastorizia e la produzione di ricotta e formaggi hanno reso la Sicilia famosa in tutta Italia e successivamente in tutto il mondo. Il processo di produzione, in realtà, è solo uno degli elementi fondamentali che garantiranno la riuscita di un prodotto di eccellente qualità. "Il vero segreto sta nella terra", mi dice Giuseppe, pastore fin dall'età di dieci anni, egli ha ereditato questa terra e suoi greggi da suo padre e suo padre da nonno, qui i campi sono ricchi di nutrienti che con la loro chimica rendono l'erba da pascolo genuina e sostanziosa per gli animali che la mangiano. Ma la vita dei pastori siciliani non è più redditizia, (non che lo sia mai stato veramente), tanto meno semplice; le aziende produttrici di latte hanno industrializzato il prodotto rendendo il commercio saturo con il conseguente ribasso dei prezzi. Qui se vuoi "campare" devi stare al gioco del prezzo più basso; Giuseppe mi spiega che questo ha fatto si che molti giovani, compreso suo figlio, abbiano deciso di abbandonare il lavoro della pastorizia con l'obiettivo di trovare qualcosa di migliore. Tutto questo si ripercuote gravemente sulla genuinità dei prodotti, soprattutto quelli tipici come la ricotta o i formaggi, a causa di allevamenti industriali che lasciano poco spazio ai pascoli nei campi prediligendo cibo industriale affinché la produzione stia al passo con la richiesta dei consumatori.

"Non durerà ancora per molto"; Giuseppe è convinto che questa politica sociale del consumatore che vuole tutto e subito arriverà a un punto in cui allevatori, industrie e consumatori Italiani dovranno compiere una scelta: tra lo "slow food" con tutti i suoi pro (la creazione di prodotti genuini, freschi e affidabili in cui si riesca a risalire al produttore locale che alleva con metodi tradizionali gli animali da pascolo garantendo al consumatore l'utilizzo di cibo fresco per gli animali con i pascoli liberi) e i suoi contro (una produzione più lenta e leggermente più costosa), e l'industrializzazione del prodotto, che come pro ha la possibilità di una produzione veloce e meno costosa per il consumatore e come contro la possibilità che molte aziende potrebbero alimentare gli animali da allevamento con cibi industriali per una produzione più veloce e mirata trascurando così i sapori e la genuinità del prodotto finale. Giuseppe conclude dicendomi: "Se in Sicilia prevarrà il progresso che ben venga, ma cosa avremo da offrire ai turisti e ai nostri figli quando ci chiederanno di voler assaggiare un pezzo di Sicilia?"

Questo servizio è stato pubblicato tra i migliori per il concorso del national Geographic Italia: Le culture del cibo.

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